Eurofighter Typhoon
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L'Eurofighter Typhoon, il cui prototipo era
designato EFA (European
Fighter Aircraft), è un velivolo multiruolo
di generazione 4,5.Bimotore
a getto con ala a
delta ed alette
canard, è stato progettato e costruito da un
consorzio di nazioni europee tra
cui l'Italia,
formato nel 1983.
I primi velivoli di questo tipo sono entrati in
servizio, nell'Aeronautica
Militare, presso la base aerea di Grosseto,
tra le file del 4º
Stormo caccia,
solo il 20
febbraio 2004.
Il Typhoon adotta una configurazione aerodinamica, ala a
delta e alette
canard a
calettamento regolabile, simile a quella di numerosi
altri caccia sviluppati ultimamente come il Rafale francese
o il Gripen svedese.
Questa configurazione esalta l'instabilità
longitudinale a velocità subsonica e, grazie ad un
sistema di controllo digitale fly-by-wire della
stabilità, garantisce elevata maneggevolezza nel
combattimento manovrato su corte distanze. L'ottima
combinazione raggiunta tra agilità ed avionica,
quest'ultima in grado di garantirgli capacità EW (Electronic
Warfare), lo rendono uno dei più efficienti velivoli correntemente
in servizio.
Storia
Inizialmente membri del consorzio furono Inghilterra, Francia, Germania, Italia e Spagna.
Nel 1985 la
Francia, avendo esigenze differenti, ne uscì per
sviluppare in proprio il progetto ACX
(Avion de Combat Expèrimental) che
diverrà poi il Rafale.
Il lavoro fu diviso fra i vari paesi: 33% per la British
Aerospace, 33% per la Daimler-Benz tedesca,
21% per Alenia
Aeronautica e
13% per la CASA spagnola.
Tuttavia al momento della firma dell'ultimo
contratto, le quote furono ridistribuite con 37%,
29%, 19,5% e 14% rispettivamente.
Il 2
luglio 2002 il
governo austriaco annunciò
la decisione di acquistare il Typhoon come nuovo
velivolo da difesa aerea. Il contratto non fu
tuttavia firmato per cause di forza maggiore interne
al paese.
L'affare fu concluso un anno dopo per un costo di
943.500.000 € includendo 15 aerei, addestramento
piloti e tecnici, logistica,
manutenzione ed un simulatore. Il prezzo di un
singolo Eurofighter è invece di 62.900.000 €.
Il nome del progetto ha subito numerosi cambiamenti:
da EFA
(European Fighter Aircraft),Eurofighter, EF2000 e,
finalmente, Typhoon.
È uno degli aerei in dotazione all'Aeronautica
Militare, che ne ha dichiarato la «capacità
operativa iniziale» e lo ha immesso in servizio
d'allarme il 16
dicembre 2005.
Il primo reparto ad averlo in dotazione è stato il 4º
Stormo Amedeo
D'Aosta con
base a Grosseto,
l'arrivo del primo esemplare è avvenuto il 16 marzo
2004; nello stesso giorno il Magg. Pil. Picco
Daniele è stato il primo pilota dello stormo a
pilotare l'Eurofighter, seguito successivamente (il
1º ottobre 2007) dal 36º
Stormo Riccardo
Helmut Seidl di Gioia
del Colle, presso il XII Gruppo CIO. Il Typhoon
sostituirà nominalmente gli ultimi F-104S come
caccia da superiorità aerea, anche se questi ultimi
non sono in realtà più operativi ed in parte
sostituiti nell'impiego dai caccia Tornado (nella
versione ADV) ottenuti in leasing dalla RAF,
ed in parte da caccia F16(anche
questi in leasing).
Produzione
Una caratteristica particolare dell'Eurofighter è
quella di essere l'unico aereo militare moderno
costruito in quattro linee di montaggio diverse, al
contrario dell'F-16 che
è semplicemente prodotto al di fuori degli Stati
Uniti sotto
licenza limitata. I quattro Paesi che hanno dato
origine al progetto, infatti, producono componenti
comuni a tutti gli esemplari ma sono responsabili
dell'assemblaggio finale dei propri velivoli.