Effetto Venturi:
Anche l'effetto Venturi è un'applicazione del teorema di Bernoulli che sfrutta l'accelerazione dell'aria in un condotto ricavato fra l'asfalto ed il fondo vettura.
Il condotto era sigillato perfettamente dalle "minigonne", le bandelle laterali che, scorrendo lungo le fiancate, impedivano all'aria di entrare nel fondo vettura dai lati.
Dato che la portata (quantità di aria al secondo) dell'aria sotto le fiancate non cambia, l'aria era costretta ad accelerare nel punto di restringimento del condotto, portando ad una diminuzione della pressione che determinava la deportanza.
Era fondamentale quindi garantire il massimo afflusso di aria con moto non turbolento (il teorema di Bernoulli non è più valido per il moto turbolento, si riduce l'efficienza del profilo alare) e il massimo deflusso nella parte posteriore, che avveniva per mezzo di opportuni "estrattori" (condotti a sezione via via più grande.
Nel tentativo di ridurre l'efficienza di tale soluzione la federazione internazionale impose ben presto delle minigonne fisse, non perfettamente aderenti al suolo ed arrivò nell'83 ad introdurre un nuovo fondo piatto in cui l'effetto Venturi era limitato ai soli diffusori (altro nome degli estrattori) posteriori.
Anche il fondo piatto tuttavia non è esente da rischi di "decolli", basti vedere queste immagini:
Monza '93
Le Mans '99